Enrico Fossi
Il segreto per fare un grande vino? Molta passione, spirito di sacrificio, microclima adeguato, le migliori selezioni clonali, il rischio inteso come risorsa...
Enrico Fossi, spinto dalla passione del vino (o”divino furore” come disse Daniel Thomases ) decise di abbandonare il suo lavoro di imprenditore tessile per dedicare anima e corpo alla creazione di vini di qualità, in un territorio considerato non adatto alla viticoltura. La sua fu una scommessa vinta, come testimoniano i molti riconoscimenti ( miglior Chardonnay e Cabernet Sauvignon di Italia secondo la guida Veronelli 2000, terzo di Italia e miglior vino della Toscana (Syrah 1999) secondo la guida dell’Espresso 2002).
The WineAdvocate- Robert Parker Jr. ha valutato i vini nella sua edizione del 2004 assegnando i seguenti punteggi: Sassoforte 1999 punteggio 95/100, Syrah 2001 punteggio 93/100, Portico 2001 punteggio 94/100, Vignavento 2001 punteggio 92/100, Unico 2001 punteggio 91/100, Malbec 2001 punteggio 90/100.
La sua passione e il suo desiderio di migliorare continua tutt’oggi anche in virtù dell’aiuto prezioso di suo figlio Sasha , inteso soprattutto alla continuità se non al miglioramento che forze fresche e motivate possano infondere all’Azienda Vitivinicola di proprietà.
Sasha Fossi
E' importante avere la sensibilità di capire quando è il momento di compiere quelle piccole ma fondamentali operazioni che fanno la differenza fra un buon vino ed un ``grande`` vino.
Sasha Fossi, classe 1995, ha iniziato a lavorare con il padre all’età di 16 anni e da allora è stato incantato dal mondo del vino. Dopo aver conseguito la maturità classica alle “Scuole Pie Fiorentine” di Firenze, decise di iscriversi all’Università, frequentando il corso di laurea in enologia. Nell’Aprile del 2018 ottiene la laurea.
Sasha Fossi condivide la mentalità del padre Enrico, convinto anche lui che sia necessario dedicare molta attenzione, spirito di sacrificio e sperimentazione per la creazione di un vino superiore.
